Negli ultimi anni, la sicurezza informatica è diventata una preoccupazione centrale per i consumatori, poiché le minacce digitali si sono evolute in modo significativo, con un crescente rischio per i dati personali e finanziari. La crescente dipendenza dalla tecnologia e la rapida digitalizzazione di molti aspetti della vita quotidiana hanno reso la sicurezza informatica una priorità assoluta per proteggere i consumatori dalle minacce emergenti.
Le minacce informatiche si presentano in diverse forme:
– Phishing: sono una serie di tecniche ingannevoli utilizzate per rubare informazioni sensibili come nomi utente, password e dettagli bancari, talvolta semplici come una richiesta via sms da numeri sconosciuti, talvolta più complesse con vere e proprie telefonate di truffatori;
– Ransomware/Malware: si tratta di veri e propri programmi software, alcuni anche molto sofisticati, che possono colpire sia i computer che i telefoni smartphone, e che hanno l’obiettivo di criptare (rendere inaccessibili) i dati delle vittime, richiedendo poi un riscatto per ripristinarli;
– Violazioni dei dati: accessi non autorizzati a sistemi informatici che portano al furto di informazioni personali.
Secondo il Risk Report 2024, stilato da Tinexta Cyber, il numero di furti di dati sensibili è in aumento, coinvolgendo un numero crescente di Paesi e organizzazioni. Un recente studio ha rilevato che il 48% dei consumatori è preoccupato dall’accesso alle proprie finanze da parte di criminali informatici, mentre il 17% teme per la protezione della propria identità. Nonostante il 78% degli intervistati utilizzi dispositivi mobili per transazioni sensibili, quasi la metà non adotta soluzioni di sicurezza mobile, esponendosi a potenziali rischi (fonte: techfromthenet.it).
Gli attacchi informatici non si limitano ai singoli consumatori: anche le infrastrutture critiche sono bersaglio. Un esempio recente è l’attacco a Infocert, fornitore di servizi SPID, che ha portato al furto di dati di milioni di clienti, evidenziando la vulnerabilità dei servizi digitali essenziali. Anche grandi aziende e siti governativi sono stati attaccati, subendo danni economici e di reputazione ingenti. Per affrontare queste sfide, l’Unione Europea ha introdotto normative come la Direttiva NIS2 e il Cyber Resilience Act (CRA). La NIS2 mira a rafforzare la resilienza informatica delle infrastrutture critiche, mentre il CRA impone standard di sicurezza più elevati per hardware e software, proteggendo sia le imprese che i consumatori (fonte: agendadigitale.eu).
Per proteggersi dalle minacce informatiche, i consumatori dovrebbero adottare alcune misure:
– Aggiornamenti regolari: mantenere sempre aggiornati sistemi operativi e applicazioni per correggere eventuali vulnerabilità;
– Autenticazione a due fattori: ogniqualvolta un sistema o una applicazione lo consente, attivare l’autenticazione a due fattori per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza agli account online;
– Backup dei dati: eseguire regolarmente backup dei dati importanti per prevenire perdite in caso di attacchi ransomware;
– Consapevolezza delle minacce: essere vigili riguardo a e-mail sospette e link non verificati, evitando di fornire informazioni personali a fonti non affidabili o di aprire file o pagine ricevute da indirizzi sconosciuti.
La sicurezza informatica è una responsabilità condivisa che richiede l’impegno di consumatori, aziende e istituzioni. Adottando misure preventive e rimanendo informati sulle minacce emergenti, possiamo contribuire a creare un ambiente digitale più sicuro per tutti.
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