Lo spazio che sa – 23.06.2020 – Più informazione sugli aiuti: U.Di.Con. lancia lo Sportello Sociale

Tra i progetti 2020 di U.di.con Emilia-Romagna. Il punto ne Lo Spazio che sa con il Presidente Regionale Vincenzo Paldino.

L’aumento dei prezzi certificato al 2% in fase emergenza Covid, fino al 4% sui prodotti freschi. Uno dei temi al centro dell’ultima analisi di U.Di.Con Emilia-Romagna che in questi giorni ha presentato i risultati delle analisi sul trasporto pubblico e si appresta ad aprire gli sportelli sociali per fornire informazioni ai cittadini sugli aiuti messi a disposizione da Stato ed enti locali. Alcune delle ultime attività dell’organizzazione che vanta 23.000 iscritti a livello regionale.

Una attività che – afferma Vincenzo Paldino Presidente regionale nel corso dell’ultima conferenza stampa presentazione dei risultati dell’indagine sulla qualità del trasporto pubblico in Emilia-Romagna – non si è fermata, anzi per erti aspetti aumentata nella fase di lockdown. Sedi regionali chiuse ma tanto lavoro al telefono e sulla pagina web e social per rispondere alle domande di migliaia di cittadini su argomenti legati sia all’emergenza sia ai temi classici inerenti alla difesa dei diritti dei consumatori. Dai prezzi, appunto, all’accesso ai servizi. Nella puntata settimanale de Lo spazio che sa, facciano il punto, per la prima volta in presenza, dopo il lockdown, con Vincenzo Paldino, Presidente regionale U.di.con Emilia-Romagna.

Spazio informativo in collaborazione con U.Di.Con. Emilia-Romagna ‘realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018’.


Code anche di 10 chilometri per i lavori Anas in città e provincia U.DI.CON. : "Inaccettabile, programmazione sbagliata dei cantieri"

Code interminabili e automobilisti infuriati. Stanno già creando i primi disagi i lavori previsti dall’Anas per alcuni tratti stradali, tra i quali il tratto antecedente Torre Maina direzione Modena e quello sulla tangenziale di Modena dell’uscita 10 in direzione Sassuolo. Sono tanti, infatti, i pendolari che ogni mattina percorrono la strada in questione per recarsi al lavoro, con la conseguenza, ora, di dovere sopportare file insostenibili per via dei cantieri. I lavori programmati per la fascia oraria tra le 9 e le 17 determinano una colonna di veicoli importante e la situazione rimarrà questa sino alla loro conclusione prevista per il 22 Luglio.

“C’è un’incapacità cronica da parte dell’Anas di programmare gli interventi di manutenzione stradale – dice il presidente regionale dell’U.Di.Con, Vincenzo Paldino -. Il cantiere sulla SS 12 in direzione di Modena, all’altezza di Torre Maina, di poche centinaia di metri, ha già scatenato ieri una coda di oltre 10 km”.

“Ci chiediamo – continua – come sia possibile che, con la lenta ripresa del traffico dopo il lockdown, questi lavori non siano stati programmati in un periodo oggettivamente più favorevole. Nessun rispetto per i migliaia di pendolari che ogni giorno si spostano da e per Modena. Abbiamo scritto all’Anas, all’Assessore dei Trasporti regionale e ai sindaci delle comuni coinvolti – conclude Paldino – per chiedere, al fine di limitare i disagi di questa scellerata programmazione, che i lavori vengano svolti al di fuori delle fasce orarie di punta”.


Dentix: una situazione complicata. Molta preoccupazione fra i consumatori

Centinaia di modenesi in ansia, molti dei quali avevano stipulato finanziamenti per pagare prestazioni odontoiatriche che in questo momento non stanno ricevendo. U.Di.Con. Emilia-Romagna si fa portavoce della preoccupazione riguardo alla catena Dentix con 57 sedi in tutta Italia, attualmente tutte chiuse. Dentix Italia fa capo a Dentix Spagna che, secondo alcune fonti giornalistiche internazionali, avrebbe  presentato in tribunale una istanza di pre-fallimento, in attesa di essere acquisita da un altro gruppo. Da quello che si apprende gli stessi dipendenti delle varie sedi non hanno comunicazioni a riguardo e continuano con la cassa integrazione. Sono diverse le telefonate ricevute da U.Di.Con. in cui si chiede conto della situazione e se ci sono margini per ricorrere legalmente e fare valere i propri diritti. Oltre a cure in corso, tutte sospese nella fase di lockdown, molti pazienti avevano acceso dei finanziamenti per coprire l’intero ammontare delle prestazioni odontoiatriche, molte delle quali dal valore di svariate migliaia di euro. Attualmente ai numeri di telefono delle varie sedi italiane non risponde nessuno. U.Di.Con. giudica inaccettabile questo silenzio, così come le mancate comunicazioni alla clientela che continua a pagare regolarmente le rate dei finanziamenti, nonostante gli appuntamenti siano tutti sospesi e senza data certa di ripartenza.

“Siamo pronti a chiedere l’intervento dello Stato per risarcire i cittadini colpiti anche in Emilia-Romagna – dichiara il presidente di U.Di.Con. Emilia-Romagna, Vincenzo Paldino. Chi ci contatta continua a pagare le rate dei finanziamenti e in molti casi ha bisogno urgente di riprendere i trattamenti bloccati per l’emergenza Coronavirus. In mancanza di comunicazioni certe, questi pazienti saranno costretti a rivolgersi ad altri dentisti, con il conseguente aggravio delle spese, che vanno ad aggiungersi a quelle già sostenute con Dentix. Chiediamo ai cittadini coinvolti di scrivevi alla mail segreteria@udiconer.it o di chiamarci al numero 800135618”.


Lo spazio che sa - 07.06.2020 - Cartelle esattoriali: le novità del Decreto Rilancio

Nel decreto Rilancio sono state sospese le cartelle esattoriali fino al prossimo 31 agosto: se ne riparlerà a settembre. Per le notifiche riguardanti gli atti di accertamento, invece, viene tutto rinviato al 2021. Inoltre, slittano alla fine dell’estate anche i versamenti sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio a carico di imprese e professionisti.
Facciamo il punto su queste novità ne Lo spazio che sa, approfondimento settimanale in collaborazione con U.Di.Con Emilia-Romagna, in studio Maria Chiara Dominici.

Spazio informativo in collaborazione con U.Di.Con. Emilia-Romagna “realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018”.


Lo spazio che sa – 31.05.2020 – Bonus bici e rimborsi per titoli di viaggio non utilizzati

Dal 4 maggio si può avere un rimborso del 60 per cento del prezzo di acquisto di biciclette, monopattini elettrici, hoverboard e segway. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DL Rilancio, il bonus bici 2020 è diventato ufficiale, anche se ancora mancano i decreti attuativi. Il funzionamento, però, è stato spiegato dal Ministero dei Trasporti e dal Ministero dell’Ambiente, i due dicasteri che hanno promosso il bonus mobilità per incentivare l’acquisto di mezzi per la micromobilità personale nelle grandi città.

Rimborsi, dopo il periodo di lock down previsti anche per titoli di viaggio e abbonamenti per il trasporto pubblico che la quarantena ha impedito di utilizzare. Facciamo il punto su queste novità che accompagnano la fase 2 dell’emergenza con Maria Chiara de Dominici di U.Di.Con. Emilia Romagna nell’appuntamento settimanale de Lo Spazio che sa

“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018”.


Covid-19: cosa prevede il decreto rilancio per i consumatori?

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge n.34 del 19 maggio 2020, il cosiddetto Decreto Rilancio.

Il testo, composto da 266 articoli, prevede una manovra finanziaria da 55 miliardi con disposizioni inerenti ambiti diversi, dalla salute, al lavoro, al sostegno delle imprese, all’economia, al sostegno ai cittadini, tutte connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Le principali misure previste sono rivolte:

alle famiglie che, a causa della chiusura delle scuole, sono rimaste in difficoltà nella gestione dei figli;
ai lavoratori autonomi per i quali vengono aggiunte nuove indennità;
ai lavoratori dipendenti in difficoltà con agevolazioni delle misure a favore della cassa integrazione e con la sospensione dei licenziamenti per giustificato motivo.

Inoltre, alle imprese viene assicurato un rapido sostegno economico, in particolare per le piccole e medie imprese vengono applicati sconti su bollette e affitti e proroghe di alcune scadenze fiscali.

Altre misure riguardano i rimborsi di servizi e beni di cui non si è potuto usufruire a causa dell’emergenza sanitaria, rinvii di termini di pagamento e la conservazione di validità di determinati certificati.

Nei prossimi giorni pubblicheremo un articolo al giorno per cercare di chiarire ed approfondire tutte le agevolazioni che riguardano i consumatori.

“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018”


Lo spazio che sa - 21.05.2020 - Cala del 25% lo spreco alimentare, consigli per la fase 2

La fase 1 ha registrato un aumento dei generi alimentari consumati ed un miglior utilizzo. Con U.di.Con le buone pratiche da conservare nella fase 2.

Per la prima volta dopo dieci anni, anche grazie alla forzata permanenza in casa degli italiani, nel nostro paese si spreca meno cibo. Rispetto all’anno scorso si è verificato un calo del 25% degli alimenti gettati nella spazzatura, secondo il Rapporto 2020 dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swg presentato nei giorni scorsi a Roma al ministero della Salute alla vigilia della 7ª Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare promossa dalla campagna Spreco Zero.
Lo spreco alimentare e le modalità per ridurlo sono da tempo al centro anche delle campagne informative delle associazioni dei consumatori. Tanto più nel momento dell’emergenza Covid che ha trasformato non solo le modalità della spesa, ma anche le quantità di cibo acquistato, ed il modo in cui consumarlo ed ottimizzarlo. Nella puntata settimanale de Lo spazio che sa, approfondimento tematico in collaborazione con U.Di.Con Emilia-Romagna, che da questa settimana ritorna con interviste in studio, facciamo il punto con Maria Chiara Dominici.

“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018”.


Parte oggi "Il cittadino tra fragilità e diritti", U.Di.Con. :"Un nuovo progetto entusiasmante"

Modena, 18/05/2020 – “La parola chiave è sostenibilità ed è questo il concetto che vogliamo portare avanti con questo nuovo entusiasmante progetto – scrive in una nota Vincenzo Paldino, Presidente U.Di.Con. Regionale Emilia Romagna – quando utilizzo la parola sostenibilità mi riferisco non solo al concetto ambientale del termine, ma anche a quello etico. Nel nostro Paese vivono 5 milioni di individui in condizione di povertà assoluta, numeri che ci impongono di ritrovare un clima di solidarietà sociale. Partiremo dall’informazione e dalla sensibilizzazione, nostro punto imprescindibile in qualsiasi progetto. Passeremo poi da spettacoli teatrali itineranti, che serviranno a coinvolgere un maggior numero di utenti. Un progetto dal respiro interazionale, che avrà modo di portare con sé pratiche facilmente ripercorribili in futuro dalle istituzioni – conclude Paldino – sta a noi ora dare vita alle attività di un progetto che ci vedrà impegnati per 12 mesi. Sarà un percorso ricco di ostacoli ma con tante emozioni da vivere. Speriamo di poter dire alla fine di questi 12 mesi di aver dato nuova vita al concetto di sostenibilità”.

“Siamo orgogliosi di poter essere partner in un progetto così importante – aggiunge il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – sicuramente in merito al concetto di sostenibilità in questi anni è stato fatto molto, ma non abbastanza. Ecco che con le attività de Il cittadino tra fragilità e diritti dobbiamo inserirci in questo gap ideale creato tra la rincorsa verso l’obiettivo ed il traguardo non ancora raggiunto. Bisogna rendere consapevoli i cittadini e da oggi possiamo ancora una volta provare a cambiare le cose”.

Il cittadino tra fragilità e diritti è un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali ai sensi dell’articolo 72 del codice del terzo settore, di cui al decreto legislativo n.117/2017 –annualita’ 2019.


Covid 19 - Fase 2 - le riaperture

Il tanto atteso decreto che restituisce nuova libertà agli italiani è finalmente in vigore ed una parvenza di normalità è ritornata a riecheggiare nella quotidianità. Sono certamente innumerevoli le concessioni elargite agli italiani per il ligio comportamento assunto in questi mesi che ha condotto ad un drastico calo della curva epidemiologica.

Il decreto in vigore dal 18 maggio pone l’attenzione tanto verso la ripresa delle relazioni sociali quanto nei confronti della riapertura delle attività economiche.

Per quanto concerne il ritorno ad una migliore qualità della vita, le attività sportive, già consentite in modo individuale nei parchi, ad oggi possono essere svolte in ambienti chiusi nel pieno rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro; mentre ai più piccini è consentito l’ingresso nei luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche sia all’aperto che al chiuso con l’ausilio di specifici operatori. Altrettanto consentito è lo svolgimento di celebrazioni religiose nel pieno rispetto delle norme di distanziamento sociale, dell’uso della mascherina per i partecipanti e dell’ingresso contingentato dei soggetti che accedono ai luoghi di culto.

Tale ripresa sociale è però limitata all’interno della Regione. Ed infatti, permane il divieto di spostamento fuori Regione se non per motivi di salute, lavoro e necessità con obbligo di compilazione del modulo di autocertificazione.

Degna di nota è l’attenzione mostrata dal Presidente del Consiglio nei confronti delle persone non autosufficienti cui è concessa sempre la presenza di un accompagnatore, esonerando tali figure dal rispetto dell’obbligo di distanziamento sociale dal soggetto che accompagnano.

Sebbene sia importante uscire dal tunnel della diffidenza verso il prossimo mediante la ripresa graduale delle attività sociali, ancor più importante è la ripresa economica del Paese che già poco florido prima dell’emergenza e che ora fa fatica a stare in piedi. Un po’ di respiro è pertanto concesso ai commercianti titolari di attività di vendita al dettaglio che hanno ripreso regolarmente l’attività di vendita al pubblico a patto che assicurino ingressi contingentati nel rispetto delle ormai note distanze minime interpersonali.

In ogni caso, a ricordarci che ancora oggi fronteggiamo un emergenze è proprio lo stesso decreto del 17 maggio che nonostante le già menzionate concessioni prevede l’uso “obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi chiusi ed accessibili al pubblico oltre che in tutte quelle occasioni in cui non sia possibile mantenere la distanza di almeno un metro dalle altre persone”. Tale obbligo è rivisitato per i soggetti disabili in quanto, in considerazione della particolare natura della disabilità, è consentito che gli stessi non facciano uso di mascherine; tanto è valevole anche per i minori di età inferiore a sei anni.

In ragione delle concessioni e dei divieti ancora in atto è necessario ricordare sempre che la “Libertà è il diritto di fare ciò che le leggi permettono. Se un cittadino avesse il diritto di fare ciò che è proibito, non sarebbe libertà, perché chiunque altro vorrebbe avere lo stesso diritto (Cit. Montesquieu)” .  Pertanto si spera che l’epilogo di questa vicenda sia vicino e magari sintetizzato in un nuovo motto non più di speranza (“andrà tutto bene”) ma di vittoria (“è andato tutto bene!!!”).


Meno soli a casa

Premesso che:

  • L’emergenza Coronavirus, in base ai vari decreti DPCM emanati, nonché provvedimenti Regionali e comunali ha imposto restrizione alla mobilità di tutti i cittadini emiliano- romagnoli;
  • L’Udicon oltre ad essere un’associazione dei consumatori iscritta al CRCU ed al CNCU è anche un’associazione di promozione sociale;
  • Si ritiene necessario cercare di dare un’informazione corretta ai cittadini, stigmatizzando le fake news;
  • Le iniziative rientrano nelle attività del progetto “UdiconEmilia Romagna per il sociale”

Considerato:

  • Le elevate richieste di chiarimenti che ogni giorno arrivano attraverso tutti i canali telematici (numero verde – emal- sito);
  • L’esigenza di attivare una linea diretta con i cittadini consumatori al fine di poter diffondere più informazioni possibili in relazione alla situazione di emergenza sanitaria, anchecon l’obiettivo di diminuire l’enorme afflusso ai canali tradizionali dell’associazione;
  • Che è necessario cercare di eliminare il più possibile il “digital divide” tra bambini e ragazzi che si trovano oggi a dover studiare totalmente in via telematica;

Delibera quanto segue:

  • L’istituzione di una trasmissione denominata “La diretta che ti dà retta” che andrà in onda tutti i giorni alle 19.00 e sarà trasmessa sul profilo socialUdicon Emilia Romagna. La trasmissione, gestita dall’Udicon, si propone di diffondere informazioni corrette non sottraendosi mai ad una giusta e misurata valutazione, sempre basata su dati scientifici, di quanto sta accadendo. La trasmissione si occuperà di divulgare il maggior numero di informazioni utili per cittadini e consumatori,di cui recepirà aspetti critici e suggerimenti attraverso la diretta o tramite l’indirizzo mail: diretta@udiconer.it
  • Come espresso in premessa, l’associazione intende premiare tutti i bambini delle scuole primarie che vorranno inviare all’indirizzo diretta@udiconer.it
  • ( attraverso i loro genitori) degli scritti o delle poesie sulla situazione che stiamo vivendo e soprattutto su come loro (i bambini) la stanno vivendo. A tutti i partecipanti verrà inviata la borraccia Udicon realizzata nell’ambito PlasticFree Challenge.I 5 scritti più meritevoli riceveranno un tablet Samsung T515 Galaxy 10.1 come contributo all’obiettivo di riduzione del “digital divide”.
  • Il concorso avrà scadenza il 12/04/2020, ma l’associazione si riserva di posticiparne la scadenza anche in relazione alle misure restrittive intraprese dal governo e dalle regioni.
  • Sarà una apposita commissione a valutare gli elaborati dei bambini e quindi a decretare i vincitori. La commissione è composta da due membri interni all’associazione e da un membro esterno, insegnante di una scuola primaria pubblica.
  • Al termine del concorso l’associazione si riserva di diffondere, solo attraverso i propri canali istituzionali (digitali e non), gli elaborati ricevuti. A tal proposito potrà essere allestita una mostra o potranno essere affissi nelle varie sedi dell’associazione a memoria del periodo che stiamo vivendo.
  • Gli elaborati dei bambini dovranno arrivare all’indirizzo email sopra riportato, la mail dovrà riportare la dicitura: In qualità di genitore (inserire nome – cognome – codice fiscale) autorizzo l’Udicon Emilia Romagna alla diffusione dell’elaborato allegato realizzato da mio figlio (inserire nome e cognome) cosi come previsto dall’avviso Meno soli in casa”.
  • L’associazione nell’ambito del presente progetto realizzerà un video che vuole dare un segnale di speranza a tutti i cittadini emiliano romagnoli;
  • L’associazione si riserva di intraprendere ogni altra utile iniziativa atta ad informare i cittadini ed allietare la vita familiare di adulti e bambini per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria.


RC auto, alcune compagnie assicurative dicono no ai consumatori

Alcune compagnie assicurative si rifiutano di concedere l’Rc Auto famigliare ai consumatori che ne hanno fatto richiesta. A confermarlo sono purtroppo le numerose segnalazioni che come associazione abbiamo raccolto in questi giorni.
I cittadini, che possiedono tutti i requisiti previsti dalla normativa, lamentano il fatto che alla richiesta di poter ottenere un bonus famiglia per l’Rc auto si sono visti negare questa possibilità su veicoli già precedentemente acquistati.
Dallo scorso 16 febbraio con l’entrata in vigore del decreto fiscale (Dl 124/2019), sono difatti previste ulteriori agevolazioni sulle Rc auto: la possibilità di ottenere la classe di merito più vantaggiosa su tutte le assicurazioni per i veicoli utilizzati all’interno dello stesso nucleo familiare.
In sostanza il bonus dà la possibilità di utilizzare la classe di merito più vantaggiosa maturata da un conducente del nucleo familiare su tutti gli altri mezzi posseduti dagli altri componenti della famiglia, il tutto era già previsto all’interno della legge Bersani (2007).
La novità interessa l’estensione del beneficio anche per i veicoli di diversa tipologia, a patto che non abbiano causato incidenti negli ultimi cinque anni.
L’altra estensione prevista all’interno del nuovo decreto sta appunto nel fatto che questi benefici interessano anche i veicoli già presenti nel nucleo familiare, e non più solo in caso di nuovi acquisti e per veicoli della stessa tipologia come previsto in precedenza.


Coronavirus: dati e consigli

***DATI IN AGGIORNAMENTO***
24/02/2020
Sono attualmente 18 i casi risultati positivi al Coronavirus in Emilia Romagna. L’ultimo è quello di un residente nel modenese che è stato ricoverato nel reparto di Malattie Infettive del Policlinico di Modena. L’uomo che ha lavorato per diverse settimane nel lodigiano si aggiunge alla lista degli ultimi 7 nuovi casi registrati oggi in Emilia Romagna, tutti riconducibili al focolaio lombardo.
La Regione segnala come l’uomo non sia stato prima ricoverato, né abbia avuto contatti con operatori sanitari, essendosi trattato di un percorso “pulito”, partito dalla sua individuazione nell’ambito dei protocolli previsti e quindi all’accertamento della positività.
Quest’ultimo caso modenese rientra dunque nei 18 complessivi registrati in tutta l’Emilia Romagna di cui 6 ricoverati all’ospedale di Piacenza, 6 in isolamento a domicilio e 2 trasferiti dall’ospedale di Piacenza a quello di Parma, reparto Malattie infettive, dove si trovano anche i 2 pazienti parmigiani riscontrati positivi nelle ultime ore. A livello nazionale il totale dei contagiati sono attualmente 229.
Salgono purtroppo a sei invece le morti legate al Coronavirus in Italia. Ci teniamo a sottolineare che in tutti questi casi si tratta di persone anziane con un quadro clinico generale compromesso in precedenza.
Come associazione, visti i numeri attualmente non allarmanti registrati nel nostro paese, invitiamo tutti a seguire le precauzioni consigliate dal Ministero della Salute per evitare di contrarre il virus, ma a non farsi prendere dal panico evitando per esempio gli assalti ai supermercati che al momento non sono giustificati. Difatti come dichiarato dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli nell’ultima intervista al Corriere della Sera “l’ultima cosa che dobbiamo lasciare accadere è che l’abbia vinta il panico”.
Vista l’assidua diffusione di fake news inerenti al Coronavirus, invitiamo tutti i consumatori a verificare sempre la fonte delle notizie che si leggono sul web e a fidarsi solo delle notizie pubblicate dalle fonti ufficiali.
Infine, non per importanza, ci teniamo a sottolineare la vergognosa speculazione di questi giorni sui prezzi di alcuni prodotti igienico-sanitario legati all’emergenza Coronavirus. Come per esempio le confezioni di Amuchina vendute sul web a prezzi esorbitanti o le mascherine speciali con valvole “Ideali per coronavirus vendute a 189 euro la confezione da 5 pezzi su Amazon. Ricordiamo che l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha fatto sapere che “le mascherine usate in ambito medico non possono proteggere dal nuovo coronavirus, quando sono usate da sole”.
L’ORDINANZA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA VALIDA IN TUTTA L’EMILIA ROMAGNA FINO AL 1° MARZO
I contenuti dell’ordinanza
In primo luogo, si prevede la “Sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludico, sportiva ecc, svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico”.
Prevista poi la “chiusura dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza”
Inoltre, l’Ordinanza prevede la “Sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 dei codici dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.L. 42/2004, nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti o luoghi”. Fanno eccezione le biblioteche.
Sospeso anche “ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale che estero”.
C’è, inoltre, la “Previsione dell’obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso in Emilia-Romagna da zone a rischio epidemiologico come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva”.
Le Direzioni sanitarie ospedaliere “devono predisporre la limitazione dell’accesso dei semplici visitatori alle aree di degenza, preferibilmente una persona per paziente al giorno”. Anche le RSA per non autosufficienti “dovranno limitare l’accesso dei visitatori agli ospiti”.
L’Ordinanza “raccomanda fortemente che il personale sanitario si attenga alle misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria nonchè alla rigorosa applicazione delle indicazioni per la sanificazione e disinfezione degli ambienti previste dalle circolari ministeriali”.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, “deve essere predisposta dagli organismi competenti la disinfezione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto pubblico locale via terra, via aere e via acqua.
Prevista, infine, la sospensione di tutte le procedure concorsuali.

COME SI TRASMETTE IL VIRUS?
Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:
• la saliva, tossendo e starnutendo
• contatti diretti personali
• le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi

Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

CONSIGLI UTILI PER EVITARE IL CONTAGIO
Riportiamo le misure igieniche che le persone sono chiamate a rispettare:
1. Lavarsi spesso le mani, a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
2. Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
3. Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
4. Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce
5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
6. Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
7. Usare la mascherina solo si sospetta di essere malato o si assiste persone malate
8. I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
9. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
10. A tutti coloro che presentano febbre e sintomi respiratori si raccomanda di non recarsi al pronto soccorso, non recarsi dal medico di famiglia e non recarsi in guardia medica ma contattare esclusivamente telefonicamente il 112 o il 1500 per ricevere assistenza e tutte le indicazioni necessarie.
Fonte: Regione Emilia Romagna


Nuovo digitale terrestre. Quanto costerà alle famiglie italiane il passaggio alla nuova tecnologia?

Saranno oltre 10 milioni i televisori che diventeranno inutilizzabili e che non potranno più ricevere il segnale del nuovo digitale terrestre.
Entro il 2022 il segnale tv verrà, infatti, trasportato lungo le frequenze del digitale terrestre con una nuova tecnologia, ribattezzata DVb-T2.
E’ risaputo, ormai, che la Legge di Bilancio prevede un contributo economico per l’acquisto di una nuova tv o del nuovo decoder. Infatti, le famiglie con un reddito ISEE non superiore ai 20mila euro potranno domandare al venditore uno sconto fino a 50 euro sul prezzo d’acquisto iva inclusa, presentando l’apposita autocertificazione al momento dell’acquisto.
Nonostante il bonus, il passaggio alla nuova tecnologia potrebbe però non essere indolore. Non tutti i televisori presenti attualmente nelle case delle famiglie italiane sono infatti in grado di supportare il passaggio, in quanto i modelli venduti prima del 2017 potrebbero non ricevere il nuovo segnale. Proprio per questo sarà necessario acquistare un nuovo apparecchio televisivo o un decoder apposito. Apparecchi già in vendita presso i negozi specializzati ed il cui prezzo varia dai 30 ai 250 euro.
Sono sette le prime regioni interessate dal cambiamento già a partire da settembre 2021, tra cui l’Emilia Romagna, e le provincie di Trento e Bolzano, per proseguire poi a scaglioni con le altre regioni fino al 2022.
Per eliminare ogni dubbio sono stati predisposti due canali tv, il canale 100 ed il 200, che sono già consultabili per poter capire con certezza se il televisore sia compatibile o meno con il nuovo standard di trasmissione.


Dispositivi antiabbandono. Che cos'è e come si può richiedere il bonus?

I dispositivi antiabbandono sono dispositivi di allarme la cui funzione è quella di prevenire l’abbandono dei bambini a bordo delle auto e che si attiva nel caso di allontanamento del conducente dal veicolo. Il dispositivo è dotato di GPS che è direttamente connesso attraverso un’applicazione al cellulare del conducente.
A partire dal 7 novembre 2019, a seguito della circolare del Ministero dell’interno, che ha introdotto a sorpresa l’obbligo dell’utilizzo dei dispositivi anti-abbandono, ogni automobilista dovrà dotarsi dei predetti sistemi per il trasporto sulla propria auto di bambini di età inferiore ai quattro anni.
Tuttavia a seguito dell’approvazione del decreto fiscale c’è stata una sospensione delle relative sanzioni, che scatteranno però a partire dal 6 marzo 2020.
A partire dal 20 febbraio sarà possibile registrarsi sulla piattaforma Sogeiper poter accedere al bonus di 30 euro per l’acquisto dei dispositivi.
Sarà possibile quindi richiedere il relativo bonus, che verrà erogato tramite un buono di spesa elettronico del valore di 30 euro per ogni bambino fino ai quattro anni di età. Bonus che sarà erogato anche a chi ha già provveduto ad acquistare i dispositivi richiesti.
La domanda può essere inoltrata direttamente dal genitore richiedente, accedendo alla piattaforma informatica Sogei, tramite il proprio SPID e inserendo i dati del bambino tra cui il codice fiscale.


Bonus acqua, aumenta lo sconto in bolletta. Quali sono le novità?

Una delle novità introdotte col decreto fiscale, che ha recepito le indicazioni da parte dell’Autorità per l’energia, reti e l’ambiente, va ad interessare il c.d. “bonus acqua”.
Aumenta così lo sconto nelle bollette dell’acqua, che con la legge di conversione del decreto fiscale è stato esteso adesso anche ai titolari di reddito e pensione di cittadinanza.
Il Bonus idrico già previsto per le famiglie che versano in disagiate condizioni economiche, includerà delle agevolazioni anche per quanto riguarda i costi relativi ai servizi di fognatura e depurazione.
L’ampliamento è stato già avviato a partire dal 1°gennaio, e spetterà all’autorità stessa definire la quantificazione dello sconto e le modalità di erogazione.
Restano immutati i requisiti minimi necessari per potervi accedere. Lo sconto interesserà tutte le famiglie con un ISEE non superiore agli 8.256 euro, soglia che sale ai 20mila euro per le famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico.
Agevolazione che adesso sarà accessibile, anche, ai titolari di reddito e pensione di cittadinanza che potranno accedere così al bonus idrico, come già avviene per lo sconto nelle bollette luce e gas.
La relativa domanda potrà essere presentata a partire dal 1° febbraio, presso il proprio Comune di residenza o presso i Caf delegati, presentando altresì il numero di protocollo assegnato al reddito o pensione di cittadinanza.
Va precisato che i titolari di reddito e pensione di cittadinanza potranno accedere al bonus luce, acqua e gas anche se il proprio reddito ISEE superi gli 8.265 euro.
E’ bene ricordare però, che a differenza di quanto avviene per il bonus luce e gas, il bonus idrico non è uguale per tutti, l’agevolazione dunque cambierà a seconda del territorio in cui sarà effettuata la fornitura.


Multa da 696mila euro per i tre operatori telefonici Tim, Vodafone e Wind Tre

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, AGCOM, con una multa di oltre 2 milioni di euro ha deciso di sanzionare le società Tim, Vodafone, Wind Tre per la modifica dei contratti prepagati al fine di introdurre un servizio aggiuntivo senza il consenso degli utenti.

La modifica dei contratti di offerte ricaricabili, consiste in un addebito di un costo aggiuntivo per permettere agli utenti di poter continuare ad usufruire di chiamate, sms e dati internet quando il credito residuo non è più sufficiente per poter rinnovare l’offerta sottoscritta.

In precedenza quando il credito residuo non era più sufficiente, l’utente semplicemente non poteva continuare ad usufruire dei servizi della propria offerta. Da maggio 2019, invece, in caso di mancata ricarica utile al rinnovo, gli operatori non bloccano più il traffico in uscita, ma attuano un addebito preventivo con un importo variabile in base all’operatore, (di 0,99 centesimi nel caso di Wind Tre e Vodafone e di 0,90 centesimi al giorno per 2 giorni nel caso di Tim). Addebiti che vengono poi detratti non appena il cliente effettua la nuova ricarica, il tutto in assenza di una chiara espressione di volontà da parte dell’utente stesso.

L’AGCOM, in sostanza ha ritenuto fortemente in contrasto, con la normativa di settore, il contenuto di queste modifiche contrattuali apportate dagli operatori.
Secondo l’Autorità la condotta messa in atto non può esser configurata come una semplice modifica unilaterale volta ad adeguare le condizioni contrattuali che non necessitano dell’accettazione da parte degli utenti, garantendo loro il diritto di recesso senza costi aggiuntivi. Ma nel caso specifico, si tratta di un servizio aggiuntivo rispetto a quanto inizialmente previsto nel contratto ed in quanto tale deve essere accettato dagli utenti.


Chiamate indesiderate dai call center, si potranno bloccare anche sui cellulari

Le chiamate spesso moleste da parte dei call-center sono diventate una vera e propria piaga, ed è per questo che il governo ha deciso di intervenire, al fine di arginare il fenomeno del telemarketing.
E’ stato proposto un provvedimento esaminato dal Consiglio dei Ministri volto ad ampliare il Registro pubblico delle opposizioni. Si tratta di un registro, già attivo dal 2010 per i telefoni fissi e la posta cartacea, e dove possono iscriversi gli utenti che non intendono ricevere alcun tipo di proposta commerciale e pubblicitaria.
A seguito della decisione del Consiglio dei ministri, sarà possibile bloccare definitivamente le chiamate indesiderate da parte dei call center anche sui cellulari. Provvedimento, che se verrà varato, interesserà circa 83 milioni di numeri mobili, oltre ai 20 milioni di numeri fissi attuali.
I tempi per la sua possibile estensione non saranno però brevi, si ipotizza che ciò possa avvenire verso dicembre 2020, in quanto sarà comunque necessaria una fase di consultazione con operatori telefonici, associazioni dei consumatori e Garante della Privacy.
Gli utenti che non vorranno più ricevere telefonate di questo tipo sul proprio cellulare non dovranno fare altro che iscriversi al nuovo Registro delle Opposizioni, via web tramite la compilazione di un apposito modulo, telefonicamente chiamando il numero verde del Registro delle Opposizioni, o tramite l’inoltro per email o mezzo raccomandata di un apposito modulo.
Gli operatori avranno così l’obbligo di consultare il registro, previo però pagamento di una tariffa di accesso al Ministero dello Sviluppo Economico o al singolo gestore a cui verrà affidato il Registro sotto la vigilanza sia del MiSE sia del Garante della privacy.
L’opposizione, comunque, non annulla la validità dei consensi rilasciati dagli stessi utenti alle singole società.
La relativa violazione del diritto di opposizione prevede l’applicazione di sanzioni amministrative fino a 20 milioni di euro o, per le imprese, fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente.


Tagli alle ricariche. Cosa cambia per gli utenti?

Era il 2007, quando grazie al Decreto Bersani venivano ufficialmente aboliti i costi fissi applicati su tutti i tagli di ricarica dei diversi operatori telefonici. Ma alcuni di questi gestori hanno trovato il modo di reinserirli attraverso la creazione di nuovi tagli di ricarica, che prevedono un euro in meno di credito disponibile, ma garantendo offerte di 24 ore o più, che si attiveranno automaticamente, come minuti e traffico internet.
Un servizio certamente non richiesto dall’utente che si troverà un credito inferiore senza aver chiesto nulla, e soprattutto senza poter agire diversamente qualora richieda quel determinato taglio di ricarica, se non subire la decurtazione del credito o scegliere tagli di ricarica superiori.
Alcuni gestori di telefonia, in sostanza, hanno modificato alcuni tagli, sostituendoli o affiancandoli con ricariche cosiddette “premium” , che prevedono servizi aggiuntivi a pagamento, addebitati direttamente al momento della ricarica.
Data la poca chiarezza di queste offerte aggiuntive, l’Agcom ha inoltrato diverse diffide alle società coinvolte. Così il 19 dicembre ha pubblicato sul proprio sito tre delibere, ciascuna per ogni società, volte soprattutto a non far pagare costi aggiuntivi sulle ricariche di piccolo taglio.
Con la diffida l’Agcom ha dato 30 giorni di tempo per bloccare la pratica commerciale scorretta, adottando modalità di ricarica che non comportino l’attivazione di opzioni alternative.
Così TIM, con l’inizio del 2020 ha diviso le ricariche in due tipologie: standard e Ricarica+ . Le ricariche standard, sono quelle dove la cifra pagata è quella che viene accreditata sul conto. La Ricarica+, invece, è la ricarica speciale lanciata da TIM, dove a seguito della ricarica si ottiene in cambio un credito inferiore e l’attivazione obbligatoria di una promozione.
Entrambe le tipologie di ricarica sono disponibili online e nei circuiti autorizzati. Va sottolineato che le ricariche da 5, 10, 15, 20 e 25 euro sono state definitivamente eliminate. Mentre le ricariche standard disponibili sono quelle da : 4, 6, 12, 17, 22 e 50 euro.


Bonus facciate 2020

La Legge di Bilancio 2020 ha previsto una serie di incentivi e detrazioni per i contribuenti anche per quanto riguarda la propria abitazione, con importanti conferme ma anche delle novità.
Faranno parte della Finanziaria 2020 tutti i bonus che riguardano i lavori in casa già previsti nel 2019.
Anche per il prossimo anno i contribuenti potranno, quindi, usufruire del bonus ristrutturazioni, l’Ecobonus, Sisma Bonus, bonus mobili ed il bonus verde per sistemare giardini e terrazzi.
Ma la nuova Legge di Bilancio porta con sé delle novità, come il bonus facciate.
Il bonus facciate consiste in una detrazione fiscale del 90% delle spese sostenute per interventi di recupero delle facciate esterne di edifici esistenti ubicati in zona A (centri storici) e zona B (parti già urbanizzate, anche se edificate in parte).
La detrazione è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo a partire dall’anno di sostenimento delle spese.
Per ottenere la detrazione, sarà possibile eseguire lavori relativi ad interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici.

Le spese ammesse riguardano i lavori di:
• intonacatura;
• verniciatura;
• ripristino di balconi e ringhiere.

Sono, invece, escluse dall’applicazione del bonus le spese relative ad interventi quali:
• impianti di illuminazione;
• impianti termici;
• sui cavi esterni.


Assicurazioni online come difendersi dalle polizze contraffatte

Le assicurazioni false sono una piaga che continuano a colpire sempre di più gli automobilisti del nostro Paese. Diverse le truffe online sulle assicurazioni auto che proliferano in questi mesi sul web. Capita, infatti, sempre più spesso che ci si ritrovi a sottoscrivere delle polizze contraffatte. Di segnalazioni di questo genere ve ne sono davvero tante, ed il risultato è quello di avere non solo speso dei soldi inutilmente, ma anche quello di stipulare delle Rc auto inefficaci, e spesso ci si accorge di essere stati raggirati soltanto dopo un incidente quando si richiede il risarcimento dei danni.

L’allarme è stato lanciato dallo stesso IVASS, l’Istituto per la vigilanza sulle polizze, che ha segnalato diversi siti internet che vendono false assicurazioni online.

Il primo consiglio dato dall’ IVASS è quello di controllare, prima del pagamento del premio, che preventivi e contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati. Le attività assicurative e di intermediazione assicurative, infatti, possono essere svolte soltanto da imprese ed intermediari che risultano iscritti nei registri dell’IVASS. La prima cosa da fare è verificare, allora, che l’impresa di assicurazione sia iscritta nell’Albo IVASS o negli elenchi delle imprese o degli intermediari dell’ Unione Europea che possono operare in Italia. Va poi controllato che l’intermediario assicurativo risulti iscritto nel Registro Unico degli Intermediari (Rui). In caso di dubbi, è possibile consultare sul sito IVASS anche l’elenco aggiornato dei siti truffa. Vanno poi verificati per bene tutti i dati presenti sulla polizza. Capita spesso che gli operatori abusivi utilizzino il nome di un’impresa regolarmente autorizzata e ne modifichino anche una sola lettera per mettere in atto la truffa. Il consiglio che vogliamo dare, allora, è di avvalersi esclusivamente di siti noti e riconosciuti, non fatevi ingannare da proposte di assicurazioni allettanti che si rivelano poi fasulle e controllate scrupolosamente ogni cosa prima di effettuare pagamenti, ricorrendo esclusivamente a metodi tracciati.


Giornata mondiale del dono, con U.DI.CON. Emilia Romagna, per portare un sorriso ai bambini nei reparti pediatrici

“Il 3 dicembre si celebra il Giving Tuesday ed in una giornata così significativa, abbiamo ritenuto necessario provare a portare un sorriso nei reparti pediatrici italiani, donando ai piccoli un fumetto che parla delle avventure del nostro supereroe, Capitan Udicon – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – una versione del fumetto sarà distribuita in bianco e nero e forniremo dei colori per permettere ai piccoli di liberare la loro fantasia. Questa è un’iniziativa che non nasce oggi, ma è frutto di altre esperienze simili alle quali ci siamo dedicati e che hanno avuto un grande successo. Siamo impegnati da diversi anni nel campo della promozione sociale, ma ci rendiamo conto che non si fa mai abbastanza in questo campo e noi vogliamo, possiamo e faremo di più. Quanto fatto fino a questo momento però – continua Nesci – ha riguardato iniziative singole, in un solo ospedale. Il 3 dicembre entreremo contemporaneamente in oltre 10 reparti pediatrici sparsi su tutta la penisola. In particolare saremo negli ospedali di: Roma, Modena, Catania, Palermo, Trapani, Tricase, Salerno, Perugia, Corigliano – Rossano, Polistena, Locri, Reggio Calabria, Genova, Altamura. In molti di questi reparti porteremo la nostra mascotte, Capitan Udicon, con l’intento di strappare un sorriso ai piccoli presenti. Dopo questa iniziativa ne calendarizzeremo delle altre, anzi invitiamo tutti coloro che sono interessati ad averci nella propria provincia, a contattarci per concordare altri eventi. Ci tengo a ringraziare i responsabili ed i collaboratori delle varie sedi territoriali della nostra associazione, che coordinati dalla sede nazionale, faranno visita ai bambini. Nella giornata mondiale del dono – conclude Nesci – vorremmo riuscire, aldilà dell’aspetto materiale, a regalare un sorriso, una carezza ai bambini in vista del Natale”.


Fondo Indennizzo Risparmiatori: ecco come ottenerlo

Noi U.Di.Con. Emilia Romagna siamo a disposizione di tutti i cittadini che hanno avuto problemi con i fondi azionari ed obbligazioni subordinate emesse da quelle  banche che sono state poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre del 2015 e prima del primo gennaio 2018. Le banche interessate sono: Banca Etruria, Banca delle Marche, Carichieti, Cassa di Risparmio di Ferrara, le banche venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e le loro controllate. Oltre a queste, nel periodo considerato sono andate in liquidazione coatta amministrativa altre banche di cui si è parlato in misura minore : Banca Padovana, BCC di Pelaco, Banca Popolare delle Province Calabre, BCC Banca Brutia e Credito cooperativo Interprovinciale Veneto.

A partire dal 22 agosto 2019 e per i successivi 180 giorni, i cittadini possono rivolgersi alla nostra Associazione per effettuare l’inoltro della domanda al Fondo Indennizzo Risparmiatori, un fondo di 525 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Possono rivolgersi a noi anche i cittadini che hanno presentato la domanda autonomamente al F.I.R., o coloro che hanno un contenzioso bancario o arbitrato per accedere ad un ulteriore fondo messo a disposizione dalla Regione Emilia Romagna.

L’U.Di.Con. Emilia Romagna è una delle poche associazioni ad aver aderito alla convenzione con la Regione al fine di poter accedere a questo ulteriore fondo.

Noi della U.Di.Con Emilia Romagna, Unione per la Difesa dei Consumatori, siamo sempre a disposizione degli utenti.

La nostra sede regionale si trova a Modena in Strada Saliceto Panaro n.11

Il nostro numero verde è 800-135618

 


U.Di.Con. di Ravenna: lotta al bullismo e al bullismo omofobico

L’U.Di.Con di Ravenna è impegnata nella lotta al bullismo ed al bullismo omofobico e ritiene che debbano essere rimossi gli ostacoli ad una piena e libera espressione delle persone, aderisce e supporta il corteo in memoria delle vittime di transfobia organizzato da Arcigay Ravenna per il 24 Novembre 2019 in Piazza del Popolo a Ravenna.

Il TDoR (Transgender Day of Remembrance) è una ricorrenza internazionale nata per ricordare tutte le vittime dell’odio e del pregiudizio transfobico e viene celebrata il 20 Novembre. Nel 1999 Gwendolyn Ann Smith ha organizzato a San Francisco negli Stati Uniti la prima fiaccolata in memoria di Rita Hester, donna transgender assassinata il 28 Novembre del 1998.

Il crimine contro Rita Hester, così come la maggior parte dei crimini di omicidi anti-trans* rimangono tutt’oggi irrisolti.

Il TDoR è un’occasione importante per sensibilizzare e creare consapevolezza pubblica contro i crimini d’odio di cui sono vittime le persone trans* in tutto il mondo.


Alta velocità Parma-Milano, U.Di.Con.: “Meglio tardi che mai, occhio adesso alle tariffe”

Parma, 13/11/2019 – “Diciamo che il famoso detto, meglio tardi che mai, sposa alla perfezione l’approdo di sei nuovi Frecciargento che collegheranno Parma a Milano – scrive in una nota la Responsabile Provinciale U.Di.Con. di Parma, Mari Stella Silvano –la necessità di maggiori collegamenti non è una novità, gli utenti di Parma hanno spesso a che fare con viaggi molto faticosi, con cambi di vettura e orari massacranti. L’augurio è che questo sia solo il primo passo di un lungo percorso che deve portare Parma ad avere collegamenti sempre più efficienti, per lo meno con le principali città italiane. Ci sono, tuttavia, delle preoccupazioni per le quali non possiamo girare il capo dall’altro lato. Innanzitutto monitoreremo la tratta costantemente per verificare che l’intensificazione del traffico ferroviario non porti a gravosi ritardi per i consumatori – prosegue Silvano – non meno, dovremmo fare attenzione a quelle che saranno le tariffe dei viaggi per il capoluogo lombardo, vediamo favorevolmente l’arrivo dei nuovi treni ad alta velocità, ma ci auguriamo che anche i prezzi siano consoni alla tratta percorsa. Staremo a vedere dunque – conclude Silvano – vi terremo aggiornati sui nostri monitoraggi e saremo pronti a tutelare i cittadini parmensi”.


La settimana dell'U.DI.CON. Emilia Romagna contro il gioco d'azzardo patologico

L’U.Di.Con Emilia Romagna, da anni è in prima linea per la tutela dei consumatori, questa settimana affrontiamo il tema del gioco d’azzardo patologico. L’obbiettivo è quello di sensibilizzare ed informare i cittadini su di un tema che costituisce ad oggi una vera e propria piaga della società contemporanea, con l’intento di contribuire, seppur in minima parte, al calo di questo fenomeno sociale. Seguiranno per l’intera settimana, interventi radio, interventi televisivi e pubblicazioni internet, volti a dare consigli utili su come affrontare e prestare sostegno in maniera concreta a chi soffre di questa malattia, che va ad intaccare l’intero contesto familiare con risvolti seriamente invalidanti sia di tipo psicologico che economico.


Soliti autobus e soliti problemi…

Non accenna ad arrestarsi il preoccupante fenomeno degli incendi che coinvolgono gli autobus dell’azienda di trasporto pubblico locale modenese (Seta). E come associazione di consumatori noi di U.Di.Con Emilia Romagna – Unione per la difesa dei consumatori – chiediamo urgentemente un chiarimento ai vertici dell’azienda.
La determinazione di destinare quasi 30 milioni di euro al rinnovamento della flotta nel triennio 2016-2018 era stata accolta con favore anche dalla nostra associazione, ma è evidente che si tratta di una misura ad oggi totalmente insufficiente.
La frequenza con cui tale tipologia di incidenti si sta verificando desta apprensione e, se nel caso dell’incendio di ieri in v. Vignolese un plauso va all’autista e ai Vigili del Fuoco che sono prontamente intervenuti, non è però possibile fare unicamente affidamento sulla prontezza dei soccorsi per scongiurare eventuali tragedie. La questione va risolta a monte e deve essere Seta ad occuparsene.
La puntualità delle corse, l’igiene dei mezzi, l’adeguata formazione del personale e la sicurezza sono criteri fondamentali e sulla cui applicazione non è possibile lesinare né risorse né impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti nella gestione dell’azienda.
Per quanto detto chiediamo a Seta quali azioni siano state intraprese per far cessare e prevenire altri simili incidenti, che mettono a repentaglio l’incolumità dei passeggeri-utenti e che contribuiscono fortemente a disincentivare l’utilizzo del trasporto pubblico locale. Qualora non ricevessimo gli opportuni chiarimenti dall’azienda in tempi ragionevoli, ci riserviamo di presentare un esposto in procura agli organi competenti.
“Da parte nostra – chiosa il Presidente di U.Di.Con Emilia Romagna Vincenzo Paldino – è stato avviato un monitoraggio puntuale delle corse di linea nelle città capoluogo della regione, da cui a fine anno trarremo un quadro veritiero della situazione del trasporto pubblico, affinché i servizi annunciati sulla carta non restino lettera morta”.


Comunicato evento U.DI.CON. Emilia Romagna a Maranello

Sabato 16 dicembre, alle ore 16.30, presso il Maranello Palace – via Grizzaga, 71 – si terrà “Eticagente”, realizzato nell’ambito dell’iniziativa di U.Di.Con Emilia Romagna INCONTRI SUL TERRITORIO. Un’occasione per conoscere i tanti progetti realizzati negli anni sul territorio dall’Associazione nella difesa dei diritti dei consumatori, ma anche l’opportunità di vedere illustrate iniziative di collaudata efficacia nel campo della raccolta differenziata e del corretto smaltimento dei rifiuti.
Relatori d’eccezione saranno, infatti, il sindaco di Savignano sul Panaro ing. Germano Caroli, che porterà l’esperienza del progetto didattico Dea Minerva di raccolta della plastica, della carta e di altri materiali. Il progetto, proprio per l’efficacia e l’alto valore etico, è risultato nel 2015 tra i vincitori del premio per la responsabilità sociale in Emilia Romagna, istituito dalla Regione e destinato ad enti ed aziende che promuovono la ricerca e l’innovazione privilegiando l’impatto sociale e ambientale delle loro azioni.
Continuando a parlare di raccolta differenziata e di esempi virtuosi, la dott.ssa Tiziana Benassi, assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del comune di Parma illustrerà i risultati ottenuti nel comune capoluogo, il primo in regione ad aver superato la soglia del 75% di raccolta differenziata fino a toccare quota 80% e oltre. Parma continua tuttora a confermarsi città amica dell’ambiente con la recente campagna “Rispetta le regole. Fai vincere Parma”, destinata in particolare ai condomìni e con il progetto pilota per la raccolta diffrenziata in carcere.
Nel corso dell’evento approfondimenti anche sul Codice etico per amministratori di condominio, a cura di Udicon Emilia Romagna ma che ha trovato il sostegno di altre sei associazioni dei consumatori e di Confai in rappresentanza degli amministratori.
Progetti etici ma non solo! Ad arricchire l’evento, infatti, il monologo satirico del comico Duilio Pizzocchi, noto volto di Zelig Circus.
L’evento si concluderà con un buffet offerto da U.Di.Con. Emilia Romagna. Tutto ad ingresso libero!
“La giornata è stata organizzata a Maranello, comune presso il quale gestiamo lo sportello Amico del Consumatore, per ringraziare i cittadini della fiducia accordata alla nostra associazione – afferma il Presidente Vincenzo Paldino -. Per loro e per questa fiducia a gennaio apriremo una nuova sede nel moderno complesso di v. Claudia 58”.


La Regione a fianco delle associazioni per la tutela dei consumatori

Ripartiti 200mila euro. Corsini: “Un sostegno per il prezioso ruolo di assistenza nella risoluzione delle controversie”

Consumatori più tutelati grazie al sostegno finanziario della Regione. Disco verde dalla Giunta di viale Aldo Moro a una delibera che ripartisce la cifra complessiva di 200.000 euro tra cinque associazioni iscritte al registro regionale per l’attività di assistenza e consulenza, svolta nel 2017, a favore di cittadini che si sono rivolti ai loro sportelli per risolvere in via extragiudiziale controversie sorte con aziende commerciali e legate all’acquisto di un bene o all’utilizzo di un servizio (ad esempio l’erogazione di gas, acqua, luce, internet) ritenuti insoddisfacenti.

Le associazioni regionali, alle quali è stato riconosciuto il massimo dell’aiuto previsto dal bando varato nella primavera scorsa pari al 60% delle spese ammissibili e rendicontate, sono Federconsumatori Emilia-Romagna, che riceverà un contributo di 108.764,84 euro, Unione per la difesa dei consumatori (Udicon) Emilia-Romagna (46.476,38), Adiconsum (33.392,77 euro)Unione nazionale consumatori Onlus – Comitato regionale Emilia-Romagna (9.194, 24), Lega consumatori Acli Emilia-Romagna  (2.172,27). Delle cinque associazioni, Udicon ha la sede principale a Modena, le altre quattro sono a Bologna.

“Anche quest’anno- sottolinea l’assessore regionale al Turismo e commercio, Andrea Corsini– garantiamo il nostro sostegno alle associazioni per il prezioso compito che svolgono in difesa di diritti dei consumatori-utenti. Un ruolo destinato ad acquisire sempre più importanza con l’approvazione nel marzo scorso della nuova legge regionale che ha sancito la nascita di un apposito Comitato dove siederanno i rappresentanti delle associazioni più rappresentative a livello regionale e che avrà funzioni consultive su molti aspetti centrali della materia, dalla tutela della salute e sicurezza dei consumatori, alla promozione di indagini sull’andamento di prezzi, tariffe e tributi, nonché sul versante delle attività e dei criteri di erogazione dei contributi regionali”.

Il bando regionale ha accolto tutte le domande pervenute entro la scadenza del 20 ottobre scorso. I contributi pubblici sono erogati per l’attività di assistenza e consulenza legale svolta dalle associazioni a supporto dei cittadini impegnati nella risoluzione mediante procedure di conciliazione presso gli organismi competenti (Camere di commercio, Corecom, Arbitro bancario finanziario, Authorithy varie) dei contenziosi insorti con le ditte commerciali, senza passare per le vie giudiziarie.