Lo abbiamo ripetuto in questi spazi, con anche un comunicato del nostro presidente regionale Vincenzo Paldino, lo abbiamo sottolineato, ma il danno è arrivato comunque.
Che le modalità del click day e i fondi non erano né adeguati né sufficienti lo abbiamo detto più volte, era impensabile infatti gestire in maniera ordinata una marea di richieste (fatte tra l’altro senza ordine d’acquisto, con la modalità del “chi primo arriva, meglio alloggia”), per di più sapendo, da mesi, che i fondi iniziali non erano sufficienti rispetto al numero di richieste. Senza considerare l’obbligatorio utilizzo dello SPID. Il risultato? Un disastro annunciato che ha coinvolto un numero altissimo di consumatori.
Riassumendo: il sito è andato in tilt ancor prima dell’apertura ufficiale, con conseguente allungamento della coda “digitale” per entrare. Poi, appena la piattaforma viene ripristinata (alle 10 del mattino sono già oltre 250 mila le persone che attendono di entrare nell’area riservata con le credenziali Spid), si scopre che proprio l’identità digitale necessaria per registrarsi, se fatta con Poste Italiane (il 90% degli utenti), non funziona. I codici per il login non vengono riconosciuti e bisogna rimettersi in fila, trovandosi davanti altre 500 mila persone. La situazione si è tramutata in un calvario.
Dopo 24 ore, tra code, imprevisti e malfunzionamenti, il bonus mobilità è arrivato nelle mani di circa 600 mila utenti, tra coloro che hanno acquistato (o sono intenzionati a farlo) biciclette, anche a pedalata assistita, o veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica come monopattini, hoverboard e segway. Alle 10 del giorno dopo il click day del 3 novembre, sul sito www.buonomobilita.it una scritta annuncia che è esaurita la dotazione di 215 milioni di risorse del “Programma sperimentale buono mobilità” per l’anno 2020. Ora al Ministero dell’Ambiente tocca il compito di reperire ulteriori risorse se vuole riuscire a soddisfare tutti coloro rimasti esclusi e ai quali sta chiedendo di tenere tutti i documenti in attesa di nuovi fondi. Con buona pace dei consumatori giustamente arrabbiati.
“Noi di U.Di.Con – commenta il presidente regionale Vincenzo Paldino – come sempre siamo al fianco dei consumatori e ci stiamo attivando per far arrivare la nostra voce fino al Ministero, stiamo infatti stilando un elenco delle persone che nella nostra regione non sono riuscite ad accedere al bonus mobilità, per spingere il governo a risolvere la questione il prima possibile. Se siete tra i tanti che non avete usufruito del bonus a causa del click day, fatecelo sapere scrivendoci a comunicazione@udiconer.it o contattandoci senza esitare al numero 800135618. Con l’unica raccomandazione di conservare tutti i documenti.”