***DATI IN AGGIORNAMENTO***
24/02/2020
Sono attualmente 18 i casi risultati positivi al Coronavirus in Emilia Romagna. L’ultimo è quello di un residente nel modenese che è stato ricoverato nel reparto di Malattie Infettive del Policlinico di Modena. L’uomo che ha lavorato per diverse settimane nel lodigiano si aggiunge alla lista degli ultimi 7 nuovi casi registrati oggi in Emilia Romagna, tutti riconducibili al focolaio lombardo.
La Regione segnala come l’uomo non sia stato prima ricoverato, né abbia avuto contatti con operatori sanitari, essendosi trattato di un percorso “pulito”, partito dalla sua individuazione nell’ambito dei protocolli previsti e quindi all’accertamento della positività.
Quest’ultimo caso modenese rientra dunque nei 18 complessivi registrati in tutta l’Emilia Romagna di cui 6 ricoverati all’ospedale di Piacenza, 6 in isolamento a domicilio e 2 trasferiti dall’ospedale di Piacenza a quello di Parma, reparto Malattie infettive, dove si trovano anche i 2 pazienti parmigiani riscontrati positivi nelle ultime ore. A livello nazionale il totale dei contagiati sono attualmente 229.
Salgono purtroppo a sei invece le morti legate al Coronavirus in Italia. Ci teniamo a sottolineare che in tutti questi casi si tratta di persone anziane con un quadro clinico generale compromesso in precedenza.
Come associazione, visti i numeri attualmente non allarmanti registrati nel nostro paese, invitiamo tutti a seguire le precauzioni consigliate dal Ministero della Salute per evitare di contrarre il virus, ma a non farsi prendere dal panico evitando per esempio gli assalti ai supermercati che al momento non sono giustificati. Difatti come dichiarato dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli nell’ultima intervista al Corriere della Sera “l’ultima cosa che dobbiamo lasciare accadere è che l’abbia vinta il panico”.
Vista l’assidua diffusione di fake news inerenti al Coronavirus, invitiamo tutti i consumatori a verificare sempre la fonte delle notizie che si leggono sul web e a fidarsi solo delle notizie pubblicate dalle fonti ufficiali.
Infine, non per importanza, ci teniamo a sottolineare la vergognosa speculazione di questi giorni sui prezzi di alcuni prodotti igienico-sanitario legati all’emergenza Coronavirus. Come per esempio le confezioni di Amuchina vendute sul web a prezzi esorbitanti o le mascherine speciali con valvole “Ideali per coronavirus vendute a 189 euro la confezione da 5 pezzi su Amazon. Ricordiamo che l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha fatto sapere che “le mascherine usate in ambito medico non possono proteggere dal nuovo coronavirus, quando sono usate da sole”.
L’ORDINANZA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA VALIDA IN TUTTA L’EMILIA ROMAGNA FINO AL 1° MARZO
I contenuti dell’ordinanza
In primo luogo, si prevede la “Sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludico, sportiva ecc, svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico”.
Prevista poi la “chiusura dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza”
Inoltre, l’Ordinanza prevede la “Sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 dei codici dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.L. 42/2004, nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti o luoghi”. Fanno eccezione le biblioteche.
Sospeso anche “ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale che estero”.
C’è, inoltre, la “Previsione dell’obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso in Emilia-Romagna da zone a rischio epidemiologico come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva”.
Le Direzioni sanitarie ospedaliere “devono predisporre la limitazione dell’accesso dei semplici visitatori alle aree di degenza, preferibilmente una persona per paziente al giorno”. Anche le RSA per non autosufficienti “dovranno limitare l’accesso dei visitatori agli ospiti”.
L’Ordinanza “raccomanda fortemente che il personale sanitario si attenga alle misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria nonchè alla rigorosa applicazione delle indicazioni per la sanificazione e disinfezione degli ambienti previste dalle circolari ministeriali”.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, “deve essere predisposta dagli organismi competenti la disinfezione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto pubblico locale via terra, via aere e via acqua.
Prevista, infine, la sospensione di tutte le procedure concorsuali.

COME SI TRASMETTE IL VIRUS?
Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:
• la saliva, tossendo e starnutendo
• contatti diretti personali
• le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi

Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

CONSIGLI UTILI PER EVITARE IL CONTAGIO
Riportiamo le misure igieniche che le persone sono chiamate a rispettare:
1. Lavarsi spesso le mani, a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
2. Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
3. Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
4. Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce
5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
6. Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
7. Usare la mascherina solo si sospetta di essere malato o si assiste persone malate
8. I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
9. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
10. A tutti coloro che presentano febbre e sintomi respiratori si raccomanda di non recarsi al pronto soccorso, non recarsi dal medico di famiglia e non recarsi in guardia medica ma contattare esclusivamente telefonicamente il 112 o il 1500 per ricevere assistenza e tutte le indicazioni necessarie.
Fonte: Regione Emilia Romagna