Ci risiamo. Anche quest’anno il bonus vacanze si sta rivelando una beffa per decine e decine di consumatori. Il motivo? I prezzi gonfiati.
Nelle ultime settimane U.Di.Con. Emilia-Romagna sta ricevendo nuove segnalazioni da parte di cittadini modenesi che lamentano un repentino aumento dei costi di soggiorno quando si fa presente la volontà di sfruttare l’incentivo introdotto dal Governo in piena pandemia, destinato a trainare la ripresa del settore turistico.
Alcuni cittadini si sono ritrovati a trattare con gli albergatori con differenze di prezzo anche del 30 cento a seconda dell’uso o meno del bonus vacanze. In particolare, una struttura alberghiera sulla Riviera propone cinque notti a 406 euro per una matrimoniale che salgono addirittura a 500 quando il consumatore comunica l’intenzione di sfruttare l’agevolazione.
Copione simile per altri modenesi che si sono presentati allo sportello dell’U.Di.Con. con tanto di messaggini beffa scambiati con gli albergatori, a dimostrazione di un fenomeno diffusissimo che distorce il mercato a tutti gli effetti. Pur riconoscendo le difficoltà del settore turistico, come U.Di.Con. Emilia-Romagna riteniamo sia inaccettabile approfittare in questo modo dei cittadini che tra mille sacrifici provano a trovare le risorse per godersi un po’ di ferie. La misura, infatti, è stata pensata dal Governo per permettere alle famiglie in difficoltà di andare un po’ in vacanza e aiutare, al contempo, tutto l’indotto legato al turismo.

Come associazione rimaniamo a disposizione per accogliere segnalazioni e combattere, attraverso tutte le strade percorribili, questo vero e proprio abuso.