Negli ultimi tempi, diversi consumatori hanno segnalato di essere caduti vittime di una truffa nota come “bonifico sbagliato”. Si tratta di un inganno orchestrato da truffatori che, approfittando della buona fede delle persone, cercano di sfruttare i loro conti correnti per occultare denaro di provenienza illecita.

Come operano i truffatori

Il meccanismo della truffa del bonifico sbagliato è piuttosto semplice ma efficace. Inizialmente, la vittima riceve un accredito sul proprio conto corrente, generando un senso di sorpresa e, forse, di gioia per l’improvviso arrivo di denaro. Tuttavia, il momento di felicità viene interrotto quando il truffatore contatta la vittima, chiedendo la restituzione delle somme erroneamente accreditate e fornendo un IBAN per il riaccredito.

Ciò che rende questa truffa particolarmente ingannevole è che l’IBAN fornito dal truffatore per il riaccredito è diverso da quello di provenienza. In questo modo, il denaro illecito viene fatto circolare attraverso il conto di una persona ignara, rendendo più difficile risalire al flusso di denaro e indirizzando i sospetti proprio sulla vittima.

Spesso, le somme trasferite sul conto della vittima sono state sottratte ad altri consumatori attraverso varie truffe, come la vendita di prodotti finti o la prenotazione di alloggi vacanza inesistenti. Il truffatore, dopo aver rubato l’identità della vittima, fa accreditare il denaro sul suo conto al fine di eludere i controlli e rendere più complesso il processo di individuazione.

Cosa fare se vi capitasse di ricevere un bonifico “sbagliato”

Se vi trovate nella situazione di ricevere un bonifico non richiesto, è fondamentale agire prontamente e con cautela. Ecco alcuni passi da seguire:

  1. Avvertire immediatamente la propria banca: Comunicate alla vostra banca quanto accaduto e fornite loro tutti i dettagli del bonifico, compreso l’IBAN di provenienza e quello fornito dal truffatore.
  2. Denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine: Rivolgetevi alle autorità competenti e presentate una denuncia dettagliata della truffa subita. Questo aiuterà le autorità a intraprendere le azioni necessarie per indagare sul caso.
  3. Non trasferire denaro: Non cedete alla richiesta del truffatore di trasferire il denaro su un altro conto. Questo potrebbe implicare la vostra complicità nella truffa o nel riciclaggio di denaro.
  4. Rimanere in contatto con la propria banca: Continuate a collaborare con la vostra banca e fornite loro qualsiasi ulteriore informazione richiesta durante le indagini.

Posso trattenere la somma?

Potreste chiedervi se è possibile trattenere le somme erroneamente accreditate sul vostro conto. Giuridicamente parlando, la persona che ha effettuato l’accredito ha il diritto di richiedere la restituzione del denaro. Pertanto, se vi rifiutate di restituire le somme, potreste rischiare di essere accusati di appropriazione indebita.

Tuttavia, è importante sottolineare che non avete l’obbligo di trasferire il denaro su un altro conto, soprattutto se vi viene richiesto da un truffatore. In questi casi, è consigliabile coinvolgere l’istituto di credito e seguire le loro indicazioni.

Se vi trovate nella spiacevole situazione di ricevere un bonifico “sbagliato”, è essenziale agire con prudenza e seguire i passi sopra descritti. Ricordate che la richiesta di restituzione del denaro prescrive entro 10 anni, quindi è consigliabile lasciare i fondi intatti sul conto fino a quando la situazione non sarà risolta in modo chiaro e definitivo.