Saranno oltre 10 milioni i televisori che diventeranno inutilizzabili e che non potranno più ricevere il segnale del nuovo digitale terrestre.
Entro il 2022 il segnale tv verrà, infatti, trasportato lungo le frequenze del digitale terrestre con una nuova tecnologia, ribattezzata DVb-T2.
E’ risaputo, ormai, che la Legge di Bilancio prevede un contributo economico per l’acquisto di una nuova tv o del nuovo decoder. Infatti, le famiglie con un reddito ISEE non superiore ai 20mila euro potranno domandare al venditore uno sconto fino a 50 euro sul prezzo d’acquisto iva inclusa, presentando l’apposita autocertificazione al momento dell’acquisto.
Nonostante il bonus, il passaggio alla nuova tecnologia potrebbe però non essere indolore. Non tutti i televisori presenti attualmente nelle case delle famiglie italiane sono infatti in grado di supportare il passaggio, in quanto i modelli venduti prima del 2017 potrebbero non ricevere il nuovo segnale. Proprio per questo sarà necessario acquistare un nuovo apparecchio televisivo o un decoder apposito. Apparecchi già in vendita presso i negozi specializzati ed il cui prezzo varia dai 30 ai 250 euro.
Sono sette le prime regioni interessate dal cambiamento già a partire da settembre 2021, tra cui l’Emilia Romagna, e le provincie di Trento e Bolzano, per proseguire poi a scaglioni con le altre regioni fino al 2022.
Per eliminare ogni dubbio sono stati predisposti due canali tv, il canale 100 ed il 200, che sono già consultabili per poter capire con certezza se il televisore sia compatibile o meno con il nuovo standard di trasmissione.