Modena, 18/05/2020 – “La parola chiave è sostenibilità ed è questo il concetto che vogliamo portare avanti con questo nuovo entusiasmante progetto – scrive in una nota Vincenzo Paldino, Presidente U.Di.Con. Regionale Emilia Romagna – quando utilizzo la parola sostenibilità mi riferisco non solo al concetto ambientale del termine, ma anche a quello etico. Nel nostro Paese vivono 5 milioni di individui in condizione di povertà assoluta, numeri che ci impongono di ritrovare un clima di solidarietà sociale. Partiremo dall’informazione e dalla sensibilizzazione, nostro punto imprescindibile in qualsiasi progetto. Passeremo poi da spettacoli teatrali itineranti, che serviranno a coinvolgere un maggior numero di utenti. Un progetto dal respiro interazionale, che avrà modo di portare con sé pratiche facilmente ripercorribili in futuro dalle istituzioni – conclude Paldino – sta a noi ora dare vita alle attività di un progetto che ci vedrà impegnati per 12 mesi. Sarà un percorso ricco di ostacoli ma con tante emozioni da vivere. Speriamo di poter dire alla fine di questi 12 mesi di aver dato nuova vita al concetto di sostenibilità”.

“Siamo orgogliosi di poter essere partner in un progetto così importante – aggiunge il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – sicuramente in merito al concetto di sostenibilità in questi anni è stato fatto molto, ma non abbastanza. Ecco che con le attività de Il cittadino tra fragilità e diritti dobbiamo inserirci in questo gap ideale creato tra la rincorsa verso l’obiettivo ed il traguardo non ancora raggiunto. Bisogna rendere consapevoli i cittadini e da oggi possiamo ancora una volta provare a cambiare le cose”.

Il cittadino tra fragilità e diritti è un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali ai sensi dell’articolo 72 del codice del terzo settore, di cui al decreto legislativo n.117/2017 –annualita’ 2019.