Viaggiare è un’esperienza entusiasmante, ma può nascondere insidie inaspettate, soprattutto quando si tratta di spostamenti locali. I taxi abusivi e le truffe nei trasporti turistici sono fenomeni diffusi in molte città del mondo, e possono trasformare un viaggio da sogno in un incubo.
Taxi senza licenza.
Una delle situazioni più frequenti è di trovarsi seduti su taxi non autorizzati. Questi veicoli sono privi di tassametro e identificazione ufficiale, quindi sono anche liberi di applicare tariffe esorbitanti. Soprattutto, rappresentano un rischio per la sicurezza del passeggero: i veicoli autorizzati forniscono comprese nel prezzo della corsa molteplici assicurazioni per i passeggeri trasportati, che sono coperti in caso di incidenti sia durante il tragitto che in fase di uscita dal mezzo, coperture di cui ovviamente non sono dotati gli abusivi (fonte: https://commission.europa.eu).
Tassametro manomesso o inesistente.
In alcune città, conducenti disonesti manomettono il tassametro per farlo correre più velocemente o, in alternativa, dichiarano che il tassametro è rotto, e propongono un prezzo fisso ben superiore alla tariffa reale (fonte: https://www.agcm.it).
Percorsi allungati.
Un altro trucco comune è quello di percorrere tragitti più lunghi del necessario, soprattutto quando il passeggero non conosce la città. Questo stratagemma viene spesso utilizzato nei trasporti dall’aeroporto al centro (fonte: https://www.enac.gov.it).
Cambio di tariffa improvviso.
I conducenti abusivi non hanno alcun obbligo di onestà, pertanto spesso, dopo aver concordato un prezzo, lo modificano arbitrariamente alla fine della corsa, pretendendo somme maggiori rispetto a quelle pattuite inizialmente, creando disagi e imbarazzi, che possono arrivare a vere e proprie minacce o comportamenti aggressivi.
Il pos è rotto, la carta non va.
Un’altra truffa consiste nel dichiarare che il pos o la carta di credito del passeggero non funziona, costringendolo a pagare in contanti. Oltre a eludere il fisco, a volte i tassisti usano questa scusa per sostituire rapidamente una o più banconote con una o più di valore inferiore, fingendo che il passeggero abbia dato meno denaro, e chiedendo l’integrazione (fonte: https://www.poliziadistato.it).
Come proteggersi dalle truffe nei trasporti turistici:
– utilizzare taxi ufficiali: prima di salire su un taxi, assicurati che abbia i colori specifici dei taxi del luogo, targa riconoscibile e numeri identificativi ben visibili;
– verificare sempre il funzionamento del tassametro: assicurati che sia acceso dall’inizio della corsa, e se il conducente si rifiuta di usarlo, è meglio cercare un altro taxi;
– informarsi in anticipo sulle tariffe medie: prima di partire, consulta siti ufficiali, guide cartacee aggiornate o app di viaggio per conoscere i costi medi dei trasporti nelle città che visiterai; spesso gli aeroporti e le stazioni ferroviarie hanno cartelli con le tariffe fisse per determinate destinazioni;
– usare app di trasporto affidabili: molte applicazioni per smartphone forniscono una maggiore sicurezza, mostrando il prezzo stimato e il nome del conducente prima della corsa;
– evitare pagamenti in contanti: per evitare il rischio di ricevere resto errato o banconote false, se disponibili paga tramite carta o app mobile;
– simulare un tragitto con Google Maps: se hai accesso a internet, per avere un’idea del percorso più veloce inserisci la destinazione prima di partire; se il tassista devia senza motivo apparente, potresti trovarti di fronte a una truffa, puoi chiedere spiegazioni ed eventualmente scendere in anticipo e cercare un’altro taxi.
I taxi abusivi e le truffe nei trasporti turistici sono problemi comuni che possono rovinare l’esperienza di viaggio. Tuttavia, con un po’ di attenzione e consapevolezza, è possibile evitarli. Utilizzare taxi ufficiali, informarsi sulle tariffe locali e affidarsi a metodi di pagamento sicuri sono accorgimenti essenziali per viaggiare senza stress. Per una vacanza serena, la miglior difesa è essere sempre informati e vigili.
#truffeturistiche #taxiabusivi #trasportituristici #viaggisicuri #consumatori #viaggiareinformati